Architetture del disagio: il Museo Ebraico di Berlino

Come l’Architettura influenza le nostre emozioni, secondo le neuro-scienze e il Feng Shui.

Uno degli esempi più esplicativi dell’effetto che può avere un edificio sulle emozioni umane, è il Museo Ebraico di Berlino dell’Architetto Daniel Libeskind.
L’intenzione di creare una memoria permanente delle sofferenze patite dal popolo ebreo durante la Shoah, si esprime magistralmente nel progetto volutamente disarmonico dell’edificio e del percorso interno alle sale.
La facciata riporta delle fenditure che sono “tagli sulla pelle” ed è austera, minacciosa e opprimente.
All’interno i corridoi si trasformano in percorsi diagonali, pareti oblique, aperture e architetture aghiformi e taglienti.
Le neuro-scienze e il Feng Shui sostengono, con sfumature diverse, che simili caratteristiche risvegliano nell’uomo memorie ancestrali di pericolo, quindi di ansia di fuga.
La pianta stessa dell’edificio è come una saetta, che induce una rapidità fulminea, bruciante, tagliente.
Attenzione a non utilizzare questi elementi in edifici che non abbiano il diretto obbiettivo di risvegliare angoscia e paura!
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Progettare una scuola di musica con il feng shui

Creatività e benessere abitativo.

Un ambiente in grado di nutrire la creatività è vitale per i valori del marchio di M.int Academy, una nuova scuola di musica a Hong Kong che ha aperto di recente con 17 sale per le esercitazioni, un auditorium, tre aule e una sala da musica da camera. Gli ambienti sono stati progettati secondo i principi del feng shui al fine di portare armonia e comfort nei luoghi in cui gli studenti si esercitano.

“Sin dall’inizio ho immaginato uno spazio aperto luminoso e accogliente, con colori caldi e neutri e con accenti di colori vibranti che potessero creare un flusso di energia positiva per gli studenti”, spiega M.int Academy co-fondatore e interior designer Philippa Wong.

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Il feng shui master John Choi ha utilizzato la luce per veicolare l’energia positiva, in corrispondenza dell’ingresso principale.

Lavorare con il maestro feng shui John Choi è stato essenziale nel processo di progettazione di Wong.
Molti approcci diversi sono stati sviluppati nel feng shui, nel corso dei secoli; i metodi di Choi enfatizzano il modo in cui la luce aiuta il flusso di energia e l’importanza strategica di un ingresso principale.

L’applicazione del feng shui non è priva di sfide: “Credo che uno dei compiti più difficili che un maestro di feng shui si trova spesso ad affrontare sia quello di incorporare il feng shui in un ambiente business, mantenendo intatte le caratteristiche del design contemporaneo”, dice Choi.

Oltre al posizionamento meticoloso dei mobili all’interno delle sale, i dettagli di interior design di M.Int includono una parete, dal pavimento al soffitto, leggermente curva dietro la reception. Questo è stato fatto per mantenere l’energia positiva dello spazio.

Allo stesso modo, adesivi oro, blu e bianchi posizionati in uno schema specifico sotto i tappeti contribuiscono ad aumentare la sua energia positiva.


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Benessere aziendale all’agenzia RO di New York

L’agenzia di branding RO di New York riorganizza i propri spazi con il Feng Shui.

Il feng shui, un tempo esclusiva della Cina antica, sta diventando un elemento sempre più rilevante nei progetti di architettura in tutto il mondo, come un modo per creare spazi di buon auspicio per vivere e lavorare e che garantiscano un alto livello di benessere abitativo.

Negli ultimi anni, con principi adattati ai tempi contemporanei, ha guadagnato rispetto a livello globale e viene applicato attraverso le discipline del design per aprire la porta a ciò che alcuni ritengono essere una forza energetica positiva.

I principi del feng shui riguardano le energie che hanno origine nel mondo della natura che si rispecchiano anche negli arredi stessi e nel loro posizionamento,  affinché l’equilibrio delle forze Yin e Yang in un dato spazio, sia rispettato.

Questo sistema filosofico – che include considerazioni come i colori degli ambienti, la posizione di una porta o il tipo di luce in una stanza – mira a rafforzare la prosperità, la salute e l’armonia di chi utilizza lo spazio.

I cinque elementi del feng shui – legno, fuoco, terra, metallo e acqua – sono attentamente impiegati per consentire il libero flusso di energia positiva (qi) attorno a uno spazio.

Qualcosa di semplice, come cambiare l’orientamento di una scrivania o il colore di un divano, può aiutare a raggiungere l’energia positiva che il feng shui mira a fornire.

L’agenzia di branding RO New York si trova nel distretto di Flat Iron, con vista sull’Empire State Building. I suoi uffici sono stati recentemente rinnovati secondo i principi del feng shui.

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“Credo che l’ispirazione e le influenze del design nascano dall’interiorità, contribuendo a ottimizzare i sensi e le prestazioni in generale”, afferma il fondatore Rony Zeidan.

Lavorando con un consulente di feng shui design, Zeidan ha deciso di incrementare il flusso creativo nel suo ufficio.
Le modifiche agli interni prevedevano che le persone chiave fossero collocate in postazioni particolarmente favorevoli; l’aggiunta di tocchi di colore come il rosso, per rappresentare l’elemento fuoco, è servito in questo caso per neutralizzare alcune influenze negative.
Gli antichi principi del Feng Shui sono stati qui tradotti nel design contemporaneo pur rispettando lo scopo, lo stile e il budget del cliente.

Ora sono fondamentalmente più consapevole degli elementi e del flusso dell’energia quando cammino in una stanza

I rimedi tradizionalmente utilizzati nel feng shui, come fontane d’acqua o cristalli, vengono adesso sostituiti da elementi più contemporanei come tappeti dalla texture particolare o lampade a sospensione, in modo che il design originale di un arredamento o di un particolare ambiente non venga modificato.


Botanica Khao Yai/ Vin Varavarn Architects Thailandia

Disegnato dal prestigioso Studio Vin Varavarn Architects, il complesso Botanica Khao Yai comprende diverse strutture residenziali, tra cui anche 12 ville a due piani, con giardini privati e piscine.
Su richiesta del committente, il progetto è stato realizzato in collaborazione con un Maestro Feng Shui che ha indicato le linee guida per ottenere un risultato dal grandissimo valore estetico e di benessere abitativo.
Ispirato alla vicina catena montuosa, Khao Yai, la più grande foresta pluviale della Thailandia, il paesaggio è stato utilizzato come collegamento tra l’architettura e la natura. Invece di cercare di produrre una foresta naturale finta, l’architettura viene interpretata come un grande albero mentre il paesaggio rappresenta le aree verdi sottostanti.
Lavorando con diverse qualità della luce solare, la soluzione paesaggistica introduce con successo la foresta sostenibile creata dall’uomo, che ispira i residenti a comprendere e apprezzare che la Natura è tutto.
La principale circolazione pedonale dell’area è chiamata “The Path” (E’ interessante notare che una traduzione di questo termine potrebbe essere “Sentiero” o “La Via”, entrambi utilizzati anche per indicare il percorso spirituale di un adepto).
Il Sentiero serpeggia a destra e a sinistra, su e giù attraverso il paesaggio, consentendo ai residenti di scegliere i propri percorsi tra la natura circostante e le loro sistemazioni. Oltre ad essere un’arteria di movimento, il Sentiero è anche un’area ricreativa, dove i residenti possono praticare sport o fare una passeggiata nel tempo libero e sperimentare il contatto diretto con la natura.
Il percorso è anche collegato alle aree pubbliche come hall, club house, ascensore e corridoi, tutti progettati come open-air senza l’utilizzo di aria condizionata, ma che si mantengono comunque freschi e ombreggiati grazie ai grandi alberi presenti. 
L’illuminazione naturale è integrata nell’intero progetto. I materiali locali sono stati selezionati per armonizzare l’architettura e il paesaggio come le stesse pietre di montagna trovate nel sito durante la costruzione del seminterrato.
Foto di Spaceshift Studio

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Feng Shui Hotel: Palais Namaskar un resort da fiaba

Uno degli ultimi esempi di applicazione del Feng Shui negli hotel è il Palais Namaskar, un resort da fiaba.

Nell’oasi di Palmeraie, sotto le Atlas Mountains in Marocco, il Palazzo Namaskar è stato disegnato per riequilibrare le energie e ravvivare i sensi.
A tale scopo sono stati applicati i principi del Feng Shui affinchè i 5 elementi: Acqua, Fuoco, Terra, Legno e Metallo si fondessero in una magica armonia per creare un equilibrio dei sensi e un’atmosfera di vitalità e di calma.
Il famoso designer franco-algerino Imaad Rahmouni e il proprietario e creatore Philippe Soulier sono dietro il raffinato design che ha saputo fondere l’architettura in stile moresco con interni calmi e sofisticati.

 

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Milena Canonero interpreta Prada con i canoni del Feng Shui

PARIGI – Durante la fashion week di Parigi di marzo 2015, Prada ha chiuso il terzo capitolo del progetto sperimentale The Iconoclasts, per cui ha chiesto ad alcuni famosi iconoclasti di interpretare l’universo che contraddistingue il marchio.

A lavorare sullo spazio della boutique di Faubourg Saint-Honoré è stata la costumista premio Oscar Milena Canonero, che si è rifatta ai principi del Feng Shui. «Ho immaginato – ha dichiarato il quattro volte premio Oscar – di interpretare l’ultima collezione Prada attraverso i quattro elementi, acqua, fuoco, aria e terra e la loro interconnessione, come nel Feng Shui, antica filosofia cinese ispirata al Taoismo, che ci insegna ad armonizzare lo spazio in cui viviamo entrando in sintonia con la natura, creando situazioni immaginarie che culminano nel quinto elemento, l’amore umano».

da: ilmessaggero.it