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Benessere sul lavoro

L’armonia dei sensi

Le percezioni sensoriali sono responsabili del nostro benessere psicofisico e questo è particolarmente vero all’interno delle case o dei luoghi di lavoro, cioè dove trascorriamo la maggior parte del tempo.

Il Feng Shui ha sempre tenuto in grande considerazione la risposta dell’individuo all’ambiente circostante, ma è solo di recente che questa attitudine è entrata a far parte delle esigenze costruttive con la progettazione dei “green building” e con le normative in materia di “comfort ambientale”.

E’ da qui che nasce l’idea: “E’ buono ciò che mi fa stare bene” che richiama alla semplice idea che se le cose intorno a me contribuiscono al mio benessere …. io contribuisco al benessere di chi mi circonda, che sia l’Azienda per cui lavoro o la mia famiglia.

I principali fattori di cui tenere conto sono:

MICROCLIMA E QUALITA’ DELL’ARIA: temperatura – umidità – ventilazione
L’aria, all’interno degli edifici, deve essere sana e pulita e la sua circolazione costante al fine di evitare ristagni e muffe.
Le nuove costruzioni garantiscono un alto indice di contenimento energetico, ma senza un opportuno ricambio naturale o meccanizzato potrebbe verificarsi ristagno dell’aria calda e degli odori e formazione di condensa, con conseguente inquinamento indoor.
Una scarsa qualità del microclima porta alla manifestazione di allergie, asma, bronchiti, mal di testa, sonnolenza, irritabilità, con grave compromissione di una sana vita di relazione sia in casa che sul posto di lavoro.

Il Feng Shui dedica particolare attenzione agli odori di un luogo: il cattivo odore è indice di un’energia devitalizzata che stimola memorie di decadimento, da cui le persone vogliono fuggire.
Una pratica molto diffusa in questo ambito è lo “space clearing” cioè “La pulizia energetica degli ambienti” che è effettivamente un metodo antico ed efficace per rimettere in moto qualcosa che si era fermato ed è un toccasana non solo per le abitazioni, ma anche e soprattutto per le attività lavorative che hanno bisogno di una “spinta”.

IL SUONO: qualità acustica degli ambienti – rumori – isolamento
All’interno degli ambienti la percezione di suoni e rumori provenienti dall’esterno in misura moderata non è negativo, anzi è indice di un sano apporto di “energia vitale” che rende più attivi e motivati; ovviamente non si deve superare la soglia che conduce all’eccessiva rumorosità, soprattutto nelle zone dedicate al riposo o alla concentrazione.

LA LUCE: illuminazione e colori
In questo ambito la cosa maggiormente desiderabile è un giusto apporto di luce naturale, di modo che il nostro organismo possa sintonizzarsi con il ritmo delle diverse fasi del giorno e delle stagioni.
In presenza di luci artificiali, come negli uffici e negozi si sceglierà uno stile in linea con l’attività svolta ma bisogna prediligere un tipo di illuminazione che non affatichino troppo gli occhi, perché questo produce stress nei collaboratori e fa scappare i clienti.

Ogni ambiente dovrebbe essere colorato secondo la destinazione d’uso e la pittura va rinfrescata periodicamente per evitare l’effetto decadenza che influisce sul nostro stato d’animo in modo negativo.
Il Feng Shui utilizza i colori come strumento fondamentale per bilanciare le energie o per stimolare certe attitudini.

Una delle differenze con le altre teorie sui colori sta nel fatto che nel Feng Shui vengono spesso utilizzate delle combinazioni di colori, al fine di suggerire messaggi energetici alla nostra intelligenza istintiva che li decodifica come: benessere, vitalità, luogo sicuro… oppure allarme, agitazione, fuga.


 

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